In Paese. Pisciotta Ospitalità diffusa

In Paese … UN MODO DI VIVERE COME UN LOCALE


Pisciotta  ” La bellezza dei Luoghi ”    

Il Borgo Antico di Pisciotta,  All’Interno del Parco Nazionale del Cilento incorniciato da maestosi ulivi secolari, conserva inalterata la struttura urbanistica tipicamente medievale, col castello sulla sommità e, attorno, le case addossate le une alle altre, a formare un abitato fortificato per la difesa dai pirati. L’origine dell’antica Pixus.

La bellezza di questo borgo ha radici antiche testimoniate da costruzioni di epoca medievale, dell’austera bellezza del Palazzo Marchesale Pappacoda costruito sui resti di un antico castello del XII secolo, e della Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo iniziata nel XVI secolo.

Pisciotta è da tutti riconosciuta come uno tra i borghi medievali del Cilento meglio conservato.

Oltre al capoluogo, conta ben 3 frazioni, due marinare, Marina di Pisciotta e Caprioli e una collinare, Rodio. A dire la verità Caprioli si sviluppa, oltre che lungo la costa, soprattutto in collina. Da segnalare le contrade Valle e Marina Campagna, quest’ultima, come la frazione Caprioli, ha sia la parte collinare che quella marina.

Possibilità di Visite con guide locali ; I frantoi per la  degustazioni L’olio di olive Pisciottane extravergine delle Colline di Zenone – Laboratorio di Alici di Menaica presidio Slow food                                                          Trekking tra gli Uliveti Pisciottani: Sentiero Castelluccio km 14 facoltà media …(vedi itinerari).

La costa presenta varie spiagge, tutte molto diverse tra di loro. Si passa dalla spiaggia in ciottoli di Marina Campagna e Marina di Pisciotta, alla spiaggia in sabbia di Caprioli.

Da Vedere:

Il palazzo Marchesale medievale: eretto dalla famiglia Pappacoda, (feudatari del paese fino alla fine del sistema), è stato costruito sui resti di un castello ancora più antico; di notevole interesse sono il portale e l’imponente scalone in pietra arenaria, oltre agli archi a tutto sesto e alla facciata. Il palazzo, che ospita la Biblioteca comunale, si affaccia direttamente sulla distesa di ulivi secolari che, come una valanga, degradano a mare fino al piccolo porto turistico di Marina di Pisciotta.

La Chiesa Madre, costruzione del XVI secolo, dedicata a S. Pietro e Paolo:sull’abside sono esposte tre statue del
XVIII secolo, la Vergine delle Grazie al centro, e ai lati le statue dei due Santi. Sugli altari sono presenti delle tele, tra cui un prezioso quadro di S. Francesco del XVI sec.

La piccola Cappella della Mercede, fondata nel 1728, cara ai pescatori che ringraziavano la Vergine al ritorno dalla pesca. Al suo interno si può ammirare un piccolo presepe napoletano settecentesco e dei resti del convento dei Minori Osservanti fondato da Giovanni d’Aragona.

Palazzo vescovile dei Lancellotti;

Palazzo Ciaccio del XVII secolo, caratterizzato da un loggiato chiuso da una serie di archi a tutto sesto.

Il palazzo Marchesale medievale:

Palazzo Vetere, incastonato tra le case abitate da persone comuni.
Cappella di Santa Maria della Stella, piccola chiesetta costruita dal popolo alla fine del seicento in tardo stile barocco.
La cappella di S. Michele: al suo interno è custodita una preziosa statua dell’Arcangelo,raffigurato nell’atto di sconfiggere il maligno,ed un antico organo a canne.

Il vecchio Frantoio degli anni ’20 dove le macine erano mosse dall’ asino e l’olio si separava a mano per venir poi depositato in giare di terracotta.                                                                                                                                             IL piccolo borgo marinaro di Marina di Pisciotta è una località dove il turismo di massa non è ancora arrivato, ma è un posto rilassante e silenzioso.Riserva di Biosfera e Patrimonio UNESCO.    A rendere unica l’atmosfera di questa perla del Cilento contribuisce l’ospitalità tipica dei suoi abitanti che riesce a rendere parte attiva del territorio chiunque abbia la fortuna di potersi soffermare a godere dei piaceri di un soggiorno nella loro terra.

Tradizioni e Produzione :

Custodisce la tradizione della mesca delle alici con la “menaica”,la rete utilizzata dai pescatori a bordo della menaide. Le alici di menaica vengono prese con l’ausilio della sola rete lasciata libera alla deriva e tirata in barca a mano, pulite e sviscerate a bordo per poi essere salate e poste in conserva immediatamente allo sbarco in vasi di terracotta. La produzione di olio d’oliva extravergine a Pisciotta ha il riconoscimento della denominazione di origine protetta (DOP) ed è basata sulla coltura della varietà d’oliva pisciottana, raccolta a mano da piante millenarie con il solo ausilio di sbattitori meccanici.

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